Nell'ambito del fascino che rivestono per me le varie pagine dei media, il loro modo di essere organizzati e scritti, il corsera ultimamente sta dando una perla di saggezza.
Il Corriere della Sera è considerato uno dei più prestigiosi quotidiani nazionali, se non l'unico insieme a la Repubbica. Pertanto uno si aspetta una forma, uno stile che denotino tale caratteristica propria di questo giornale.
Leggendo bene, però, ci si accorge di come si stia svalutando enormemente, non fosse per poche firme davvero di eccezione quali Biagi, ad esempio.
I nuovi editorialisti, reporter, o come volete chiamarli pensano di rispondere in questo modo alle poche attenzioni rivoltegli dalla maggior parte delle persone, soprattutto i giovani, e di riportarli quindi tra le loro grinfie.
In questi giorni, il Corriere si ostina a scrivere riguardo una polemica riguardo la via Montenapoleone che la si vorrebbe far diventare isola pedonale. La via, viene "amichevolmente" chiamata "Montenapo", come se fosse amica di vecchia data, e come se questo taglio "giovanile" rendesse più in il quotidiano.
Ho addotto questo esempio perchè lo trovavo terrificante. E' questo, infatti, un fatto costante su tutti i quotidiani. Assistiamo sempre più a una semplificazione delle parole che svalutano enormemente il messaggio che si vuole far passare. La notizia è di grande importanza, ma si preferisce l'appeal per accattivare i giovani o comunque la gente in generale, trascurando l'uso delle parole, del linguaggio da adoperare per veicolare l'informazione.
Le parole hanno un peso. Questo o sa bene chi gestisce il potere, Orwell ce ne dà un esempio mirabile in "1984"...ora che penso a questo libro mi si aprono nuovi orizzonti davanti.
dtb
CAFFEPENSIERO: LAVORI IN CORSO??
domenica 18 febbraio 2007
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1 commento:
Good post.
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