L'eccezionale scoperta fatta in una grotta del deserto di Nullarbor
La più grande del Pleistocene. "Specie estinte con l'arrivo dell'uomo"
Australia, un tesoro di fossili
nello zoo degli animali giganti
La scoperta dei fossili nelle grotte del deserto australiano, guidata dal paleontologo Gavin Prideaux e pubblicata sulla rivista "Nature", indica che mezzo milione di anni fa il clima nel sudest dell'area era simile a quello di oggi, il che dimostra che non fu il mutamento climatico a causare la progressiva scomparsa della megafauna.
Il ritrovamento, avvenuto dopo quattro anni di ricerche, rappresenta la più grande scoperta di fossili dell'era del Pleistocene (da 1,8 milioni a 10 mila anni fa) in Australia. I resti preistorici mostrano che l'area ospitava un tempo almeno 69 specie di mammiferi, uccelli e rettili, fra cui 23 differenti tipi di canguri, da quelli piccoli come gatti ai giganti di tre metri.
Secondo gli scienziati, la morte degli animali giganti risale a un periodo fra 400 mila e 800 mila anni fa. Gli esemplari si erano dovuti adattare alle condizioni aride della zona almeno 400 mila anni prima che l'uomo ne segnò la definitiva scomparsa.
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