Vedi no? Mo noi stamo a fa' bardoria:
nun ce se pensa e stamo al'osteria
ma invece stamo tutti ne la storia...
Questo giornale si vuole proporre come punto di incontro di idee e conoscenze diverse, uno stimolo per riflettere e “fare cultura” in un mondo dove spesso questa stessa cultura viene relegata a ruoli marginali o viene trattata in modo troppo superficiale. Quest'ultimo tipo di approccio è tipico di una società, come la nostra, in cui l'accettare una soluzione preconfezionata viene preferito a un'analisi più approfondita, e per questo più faticosa. Così, a nostro avviso, si rinuncia a un confronto con il mondo che ci circonda, e quindi si svaluta ciò che realmente ci rende umani: il pensiero.
I fratelli Verri e il loro piccolo circolo culturale illuminista milanese hanno illuminato una strada, la stessa che noi vorremmo intraprendere con questa pubblicazione, naturalmente consapevoli delle differenze che intercorrono tra il mondo odierno ed il loro.
Quello che infatti ci riproponiamo di fare, nel nostro piccolo, è mettere in moto le nostre menti per far nuovamente girare gli ingranaggi del nostro cervello forse da ormai troppo tempo arrugginiti, al fine di creare una nuova cultura che sia frutto di interscambio di idee diverse, in cui le conoscenze reciproche servano alla costruzione di un sapere condiviso e non elitario.
Infatti nonostante le nuove tecnologie permettano una maggior diffusione e visibilità dei contenuti, riscontriamo una grande e sempre crescente difficoltà di accesso agli strumenti primari di sviluppo culturale. Ci riferiamo a un certo tipo di libri, materiali e percorsi didattici,... forse caratterizzati da una non ampia commercializzazione, ma necessari all'approfondimento di argomenti per molti basilari: un vero e proprio patrimonio culturale negato.
I nostri sforzi mirano, per così dire, a riportare alla luce gli antichi volumi di una biblioteca a lungo proibita o dimenticata, per salvarli da un incombente oblio. Assistiamo a un generalizzato intorpidimento delle nostre menti e al lento incedere di una desertificazione intellettuale.
Per contrastare questo processo riteniamo giusto partire dal presupposto che la storia, intesa a qualsiasi livello, ha una funzione fondamentale nella vita di ognuno di noi, essendo le nostre azioni effetto di gesti precedenti e causa di future interazioni, ritenendo indispensabile partecipare in maniera attiva con le nostre capacità, conoscenze e abilità a questo flusso di idee e azioni che è la storia.
Solo così, ripristinando la memoria e avendo dunque gli strumenti per osservare il presente, possiamo incamminarci verso il futuro.
NOI
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