CAFFEPENSIERO: LAVORI IN CORSO??

CAFFEPENSIERO: LAVORI IN CORSO??
Stiamo cercando di uscire con il N.1....

martedì 23 ottobre 2007

Il perturbante

24,25,26 ottobre, ore 18:00, Sala Crociera Alta in via Festa del Perdono, 7

La Compagnia FORMELINGUAGGI presenta

'IL PERTURBANTE'

Image tratto dall'omonimo saggio di Sigmund Freud

Un viaggio nell'inconscio compiuto con gli strumenti della psicoanalisi


con
Ruggero Dondi
Emilio Zanetti Elio Aldrighetti
Benedetta Borciani Valeria Perdonò
Davide Arcuri Filippo Barberis

Lo spettacolo Il Perturbante è ispirato all’omonimo saggio di Sigmund Freud del 1919. Attraverso un viaggio nella psiche del protagonista, Goljadkin, raccontato con gli strumenti della psicanalisi, il testo ripercorre argomenti e citazioni del saggio scritto dal rivoluzionario medico Viennese.
Il mondo interiore di Goljadkin è abitato da figure che appartengono al suo passato come al presente: Clara, la donna che deve sposare, nella quale rivede la madre ma anche la crudele sorella; Olimpia, la creatura meccanica del suo nuovo vicino Spallanzani, una bambola che riflette il suo narcisismo; due sosia che sembrano essergli identici nell’aspetto, ma che sono per lui due aguzzini che lo torturano mostrandogli tutte le sue fragilità; e soprattutto Willhelm che sembra condurlo in questi infernali labirinti, accusandolo di un omicidio di cui lui non ricorda nulla.
Willhelm, è un Freud che porta il nome del suo doppio: Willhelm Fliess, a cui Freud scrisse un carteggio che molto somiglia ad un’autoanalisi. Willhelm conduce il protagonista in un viaggio all’interno di un inconscio che si compone di frammenti e suggestioni letterarie (da Kafka a Poe, da Hoffmann a Dostojevski – Goljadkin è il nome del protagonista de “Il Sosia”) così come l’inconscio di ognuno si compone di frammenti e suggestioni quotidiane.

L’aula “Crociera Alta” dell’Università degli Studi di Milano ben si adatta come luogo scenico a questo viaggio, inserendosi con le sue vetrate moderne nella struttura architettonica originaria dell’ Università, rappresentando il continuo sovrapporsi, all’interno della mente, di un passato ormai remoto (l’infanzia) con le urgenze del presente.
Il gesto e le recitazione degli attori sono guidati affinché possano riprodurre questi veloci passaggi compiuti dalla mente, unica possibile unità di tempo e di spazio.

Ingresso libero - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
02.69010553 - formelinguaggi@libero.it

Nessun commento:

 
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.